sabato 14 settembre 2013

Anjaneyasana - Low Lunge (Affondo Basso)

Avere la testa tra le nuvole. Essere troppo aereo. Avere la testa fra le nuvole (o essere troppo aereo) è una divertente espressione popolare attraverso la quale si descrive quando una persona è talmente distratta o persa nei suoi pensieri, che diventa inconsapevole della realtà. Si descrive così quando una persona ha la testa, (cioè i pensieri) cosi lontani dalla terra, (cioè dalla realtà) che si trova nel cielo e addirittura tra le nuvole. Il contrario di questa frase sarebbe “avere i piedi per terra”. Una posizione nello Yoga, anzi Hatha Yoga, per chi ha bisogno di migliorare il proprio contatto con la terra, ma anche per chi ha bisogno di “Armonizzare”corpo e mente è Anjaneyasana (l’Affondo basso). Di questa posizione vi sono alcune varianti, partiamo dalla posizione base. In Yoga Journal versione inglese troviamo questa versione per l’esecuzione:
Da Adho Mukha Svanasana (cane a faccia in giù), espiriamo e portiamo il piede destro in avanti tra le mani, allineando il ginocchio destro sopra il tallone. Poi abbassiamo il ginocchio sinistro a terra e, tenendo il ginocchio destro fissato in posizione, facciamo scorrere la parte posteriore sinistra fino a sentire un tratto confortevole tra la coscia anteriore sinistra e l'inguine. Ruotiamo la parte superiore del piede sinistro a terra.
-Inspirando solleviamo il busto in verticale, verso l’alto (vedere la foto). Espirando portiamo le braccia prima ai lati e poi in alto, perpendicolari al pavimento. Il coccige và verso il pavimento e solleviamo   l’osso pubico verso l'ombelico.  Apriamo il petto per avere le scapole contro la parte posteriore del busto.
- A questo punto si porta la testa indietro, con lo sguardo verso l’alto, facendo attenzione a non bloccare la parte posteriore del collo. Le mani giunte guardano verso il soffitto. Manteniamo la posizione per un minuto, e se vogliamo aumentare l’intensità della posizione, alziamo leggermente solo il ginocchio sinistro (quello a terra) mantenendo la posa per altri 30”, poi espirando portiamo il busto indietro verso la coscia destra e le mani le portiamo a terra. Con un altro espiro, solleviamo il ginocchio sinistro dal pavimento e facendo un passo indietro torniamo in Adho Mukha Svanasana. Ripetiamo sull’ altro lato.
Anjaneyasana ha questi benefici: Rinforza i quadricipiti e glutei, allunga gli psoas e fianchi, allevia il dolore della sciatica, espande il petto, i polmoni e le spalle, sviluppa la resistenza fisica e la resistenza nelle cosce, migliorano l'equilibrio, la concentrazione e la consapevolezza di base.
Come controindicazione a questa posa vi è: La pressione alta, gli infortuni al ginocchio. Quelli con problemi alla spalla non dovrebbero alzare le braccia sopra la testa, invece di mettere le mani sul loro fronte coscia. Le persone con problemi al collo o lesioni spinali non dovrebbero compiere la flessione dorsale descritta ma mantenere i loro occhi sguardo in avanti o verso il basso. Chi ha o avuto problemi al cuore è sconsigliata l’esecuzione dell’ asana.
Vediamo sotto le immagini di altre due versioni di quest’asana. 





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