lunedì 8 settembre 2014

Virabhadrasana 2 (La posizione del Guerriero 2 )


Virabhadrasana 2 (immagine tratta dal libro Yoga Anatomy di L.Kaminoff )

Il nome di questa posizione deriva da Virabhadra, un fiero e mitico guerriero, un super essere creato dalla collera di Rudra (Shiva), quando è intervenuta per distruggere il Yagna (sacrificio del fuoco) di Daksha, dopo che la sua figlia Dakshayani (Sati) - consorte di Shiva, si era auto-immolata nel fuoco dello yagna.
Vīrabhadra è descritto come un guerriero che ha alla fine accecato Bhaga. Altri dèi,erano fuggiti dal campo di battaglia perché non erano in grado di sostenere il suo potere. Un tempio a lui dedicato, si trova nella città di Veerbhadra, vicino a Rishikesh in Uttarakhand e in Pasumbalur, vicino Perambalur quartiere, Tamil Nadu
.(da Wikipedia).L’immagine che vediamo è tratta dal libro Yoga Anatomy di Leslie Kaminoff e possiamo vedere quali sono le parti del corpo e la muscolatura che viene utilizzata durante l’esecuzione della posizione.
Questa posizione (asana) dona i seguenti benefici:  
 * Rafforza e allunga gambe e le caviglie 
 * Allunga inguine, torace, polmoni e spalle • Stimola gli organi addominali • Aumenta la resistenza 
 * Dà sollievo ai dolori alla schiena, in particolare durante il secondo trimestre di gravidanza 
 * E’ terapeutica per la sindrome del tunnel carpale, piedi piatti, infertilità, osteoporosi e sciatica. Come  altre asana le persone che hanno diarrea:
 • Pressione sanguigna alta • Problemi al collo: in questo caso non voltate la testa per guardare al di sopra della mano (continuate a guardare dritto davanti a voi con entrambi i lati del collo distesi),
dovrebbero essere cauti nell’ eseguirla o astenersi, logicamente parlando con un insegnante di yoga si possono chiarire le domande e le problematiche di ogni singolo caso.
Non bisogna mai generalizzare, ma chiedere, perché ognuno è un individuo diverso dall’ altro.
Vediamo ora come Yoga Journal ci descrive l’esecuzione di Virabhadrasana 2:
°  State in piedi in posizione Tadasana. Con un’espirazione allontanate i piedi, anche con un piccolo salto, collocandoli ad una distanza di circa un metro l’uno dall’ altro.
°  Sollevate le braccia parallelamente al pavimento e allontanatele con forza dai vostri fianchi, con le scapole allargate e i palmi rivolti verso terra.
°  Voltate leggermente il piede destro verso destra e ruotate il piede sinistro verso sinistra di 90 gradi. Allineate il tallone sinistro con il destro. Bloccate le cosce e girate la coscia sinistra all’ esterno facendo in modo che il centro della rotula sinistra sia in linea con il centro della caviglia sinistra.
°  Espirate e piegate il ginocchio sinistro sulla caviglia sinistra di modo che lo stinco sia perpendicolare al pavimento. Se possibile, portate la coscia sinistra in posizione parallela al pavimento. Bloccate questo movimento del ginocchio sinistro rafforzando la gamba destra e premendo la parte esterna del tallone destro sul pavimento.
° Allungate le braccia allontanandole dallo spazio tra le scapole, tenendole parallele al pavimento. Non appoggiate il busto sulla coscia sinistra: mantenete distesi allo stesso modo i lati del busto e tenete le spalle direttamente sopra il bacino. Premete leggermente il coccige verso il pube. Voltate la testa verso sinistra e guardate al di sopra delle dita.
°  Mantenete questa posizione dai 30 ai 60 secondi. Inspirate per raddrizzarvi. Cambiate piede e ripetete il tutto per lo stesso numero di secondi.


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